Sembra facile (menomale visto che è mezzanotte, siamo leggermente brilli e non sappiamo bene dove ci troviamo.)
Torniamo sulla strada. Giriamo a destra. Vediamo il cartello. Ci siamo. Finisce il paese.
"Dov'è il nostro agriturismo?"
Torniamo indietro.
Rifacciamo la strada. Cartello. Finisce di nuovo il paese.
Decido che è ora di cercare il numero di telefono dell'agriturismo.
Chiamiamo.
E' l'una. Speriamo che siano ancora svegli.
"Siamo qui come facciamo ad arrivare da voi?"
Ci spiegano.
"Ok, allora giro a destra o a sinistra dopo il passaggio a livello?" chiedo.
Dopo vari tentativi riusciamo a capire che avevamo sbagliato paese.
Gironzoliamo ancora un po' e finalmente lo troviamo.
In mezzo al nulla sbuca il nostro agriturismo.
All'una e trenta ci registriamo pensando che la padrona di casa ha uno strano concetto delle distanze.
"Se pensate di uscire, con questo codice potete aprire la porta principale".
"Non credo che usciremo" penso io (se esco e mi perdo mi tocca dormire in macchina e domattina mi ritrovo senza un rene).
La camera è proprio carina.
Il bagno è grande.
Sulla porta è appeso un foglio con le tariffe.
85 euro a notte.
Ci addormentiamo sperando che domani mattina non ci presentino il conto.
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